Dopo 140 anni di sfruttamento del carbone, il 30 settembre 2024, il Regno Unito ha segnato una svolta storica chiudendo la sua ultima centrale elettrica a carbone, la Ratcliffe-on-Soar nel Nottinghamshire. Questo evento simbolico rappresenta la conclusione di un’era iniziata oltre un secolo fa con la Rivoluzione Industriale, durante la quale il carbone è stato il fulcro dell’industrializzazione britannica. Con questa chiusura, il Regno Unito diventa il primo paese del G7 a eliminare completamente l’uso del carbone per la produzione di elettricità citeturn0search2.
La transizione energetica del Regno Unito è stata accelerata negli ultimi decenni, con una crescente adozione di fonti rinnovabili come l’eolico e il solare, nonché un ritorno all‘energia nucleare. Questa strategia ha permesso una significativa riduzione delle emissioni di CO₂ e ha contribuito a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. La chiusura della centrale di Ratcliffe-on-Soar non solo riduce l’inquinamento, ma apre anche la strada a nuove opportunità nel settore energetico pulito, con piani per la produzione di idrogeno verde sul sito.
In netto contrasto, paesi emergenti come Cina e India stanno aumentando la loro dipendenza dal carbone per soddisfare la crescente domanda energetica. Nel 2024, l’India ha aggiunto 15,4 gigawatt di capacità energetica da carbone, il più grande incremento degli ultimi nove anni, spinta da una rapida crescita economica e da elevate temperature che aumentano la domanda di elettricità . Allo stesso modo, la Cina continua a investire nel carbone per garantire la sicurezza energetica, nonostante gli sforzi per integrare fonti rinnovabili nel mix energetico.
Questa dicotomia evidenzia le sfide globali nella transizione verso un’energia pulita. Mentre le economie avanzate possono permettersi di abbandonare progressivamente i combustibili fossili, le nazioni in via di sviluppo spesso si affidano al carbone per sostenere la loro crescita economica e soddisfare le esigenze energetiche immediate. Pertanto, è cruciale promuovere collaborazioni internazionali e supportare finanziariamente questi paesi nella transizione verso fonti energetiche più sostenibili, garantendo al contempo lo sviluppo economico e la riduzione delle emissioni globali.
In breve in Europa ed America paghiamo il costo della transizione energetica, siamo sempre piu dipendenti da paesi emergenti i quali da soli inquinano come noi e loro messi insieme…
A quanto pare Cina ed India stanno vivendo la loro Rivoluzione Industriale con energia sporca dal carbone e le catene di montaggio, ma costruendo chip, robot e intelligenza artificiale.